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Emergenza Covid19 / In Piemonte centri commerciali chiusi nel weekend. Stretta anche a Torino

In Piemonte è in arrivo una nuova ordinanza che prevede la chiusura dei centri commerciali durante il weekend per contrastare la diffusione del Coronavirus

Cirio: “Teniamo aperti solo alimentari e farmacie”

A comunicarlo è stato il governatore della regione, Alberto Cirio. “Entro questa sera firmerò una ordinanza che chiude i centri commerciali non alimentari su tutto il territorio regionale”, dice ai microfoni della trasmissione Tagadà su La7. “Teniamo aperti solo alimentari e farmacie, i generi di prima necessità”. La chiusura dei centri commerciali nel weekend è una “misura anti-assembramento molto forte”, sostiene Cirio, convinto di avere messo in campo in Piemonte “misure di grande rigore”, perché “quando si è prudenti non si sbaglia mai”.

“Attività chiuse da mezzanotte, ma non è come coprifuoco”

Cirio ha poi ricordato che la Regione ha già disposto la chiusura di tutte le attività a mezzanotte. “Non è come il coprifuoco lombardo, dove non si può uscire di casa, ma che tutte le attività sono chiuse da mezzanotte, orario che abbiamo difeso perché sono attività che si sono fatte in quattro per essere in regola. Ci sono più rischi di assembramento nei centri commerciali”.

“La decisione è dovuta anche alla vicinanza con la Lombardia”

Lo stop ai centri commerciali nel fine settimana è stato deciso dalla Regione Piemonte “anche per la vicinanza alla Lombardia”. Lo spiega in video conferenza il governatore Alberto Cirio. “Abbiamo centri commerciali importanti a ridosso della Lombardia, che li ha chiusi, per cui avremmo rischiato l’invasione. Rischio che non vogliamo assolutamente correre”, spiega Cirio.

A Torino stretta sulla movida

Nuove restrizioni in arrivo anche a Torino. Domani, la sindaca Chiara Appendino firmerà un’ordinanza che dispone lo stop alla movida dalle 21 a partire da piazza Santa Gulia, via Matteo Pescatore e piazza Montanaro, le zone considerate più critiche. “Iniziamo con queste aree – spiega la prima cittadina – valutando man mano la situazione per tarare al meglio i provvedimenti ed estenderli eventualmente ad altre zone”. Appendino ha annunciato anche ulteriori approfondimenti con la ministra degli Interni Luciana Lamorgese, i presidenti di Circoscrizione e le associazioni di categoria.

 

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