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ECONOMIA | Al via i saldi 2024, ‘senza inverno’ gli scaffali sono ancora pieni

Con un dicembre dalle temperature quasi primaverili in molte regioni italiane inizia oggi la stagione dei saldi invernali 2024 in negozi con gli scaffali per metà ancora pieni. E’ quanto indica all’Adnkronos Confesercenti, che in un sondaggio svolto su un campione rappresentativo di imprese non solo della propria associazione, rivela che il 92,1% dei negozi indipendenti ritiene che la data di inizio dei saldi di fine stagione – appena una manciata di giorni dopo l’inizio ‘astronomico’ dell’inverno, il 21 dicembre – sia troppo anticipata.

Una percezione che si è fortemente acuita quest’anno, dopo un autunno- inverno dalle temperature più miti del normale. Il cambiamento climatico non è più oggetto di discussione: il 96% delle imprese segnala di aver registrato tra ottobre e dicembre un calo delle vendite dei prodotti delle collezioni autunno-inverno rispetto all’anno precedente: la flessione media è stata del 46%. Tanto che la richiesta era stata di fare slittare la stagione degli sconti di un mese, al 5 febbraio. Una ipotesi che comunque non metteva d’accordo tutto il mondo del commercio di prossimità, in alcuni suoi settori timoroso delle mosse delle grandi catene e delle grandi piattaforme online.

E così oggi, dopo l’anticipo della Valle d’Aosta, si dà il via ai saldi invernali in tutte le regioni italiane. Da qui a domenica 7 gennaio saranno circa 12 milioni gli italiani che acquisteranno un prodotto moda a prezzo scontato – nei negozi e sulla rete – per una spesa complessiva di circa 1,8 miliardi di euro secondo la stima di Confesercenti, sulla base di un sondaggio condotto con Ipsos sui consumatori, integrato da una survey condotta sulle pmi di Fismo, l’associazione dei negozi di moda Confesercenti.

Complessivamente, quattro italiani su dieci hanno già pianificato di comprare in saldo, con un budget medio previsto di 267 euro, e c’è un ulteriore 56% che acquisterà in caso di offerta interessante e che quindi non ha ancora preventivato una spesa. Una quota in crescita rispetto agli scorsi anni, segnale di una maggiore attenzione da parte delle famiglie, che quest’anno si orienteranno su acquisti ragionati ed ‘utili’. Sui saldi, i negozi fisici mantengono stabilmente la preferenza dei consumatori: li sceglie per almeno un prodotto l’83%, contro il 51% che prevede di acquistare anche online. Sul territorio nazionale, a partecipare alle vendite di fine stagione saranno oltre 80mila negozi, con uno sconto medio di partenza del 25%. La disponibilità sarà più ampia del solito per un autunno inverno dalle temperature più miti del normale. Un cambiamento climatico che ha inciso sul 96% delle imprese, che segnalano un calo medio del -46% delle vendite dei prodotti delle collezioni autunno inverno.

Chi è intenzionato a comprare con i saldi che prendono ufficialmente il via oggi in tutte le regioni italiane cerca soprattutto calzature – 58% delle indicazioni – seguite a stretto giro da maglioni e felpe (56%). La classifica dei desiderata degli italiani, per i saldi invernali 2024, prosegue con l’intimo (34%), gonne e/o pantaloni (33%), magliette, canottiere e top (29%), camicie e camicette (27%). Sotto la media le indicazioni per i cosiddetti capispalla (21%, lo scorso anno erano il 27%). Il 19% cercherà una borsa, mentre il 17% un abito/completo; il 15% si orienterà invece sulla biancheria per la casa, il 13% su foulard, cappelli e altri accessori. Il 12% dei consumatori segnala interesse per l’acquisto di cinture e il 10% per articoli di piccola pelletteria, portafogli e portacarte. Sul territorio nazionale, a partecipare alle vendite di fine stagione saranno oltre 80mila negozi, con uno sconto medio di partenza del 25%.

Fonte: AdnKronos

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