CRISI IDRICA. INTERVENTI STRUTTURALI CONTRO LA SICCITÀ
Chieri accoglie il “Master-plan dell’acqua” elaborato dal Distretto del Cibo
Il Comune di Chieri aderisce al “Master-plan dell’acqua” predisposto dal Distretto del Cibo del Chierese-Carmagnolese e finalizzato ad una corretta gestione delle risorse idriche del territorio, contenente una serie di proposte organiche per favorire l’infiltrazione delle acque piovane nelle falde acquifere, ridurre e ottimizzare i consumi, promuovere l’innovazione delle aziende e la formazione degli agricoltori, promuovere il riuso delle acque grigie di origine civile per uso irriguo: è quanto previsto dalla Mozione approvata all’unanimità dal Consiglio comunale di Chieri. Primi firmatari del documento sono le consigliere comunali Clara BRAMARDI (Sicchiero per Chieri Si), Manuela OLIA (Partito democratico) e Mariella TAGLIAVIA (Chieri Ecosolidale).
«La grave siccità estiva è da considerarsi sintomo della più ampia crisi climatica, ed è necessario agire concretamente per contrastarla-spiega la consigliera Clara BRAMARDI-Voglio ricordare che il primo atto di questa amministrazione è stata la dichiarazione dell’emergenza climatica. Il Distretto del Cibo, a cui aderiscono 25 Comuni, è nato con l’obiettivo di sostenere le imprese e gli attori della filiera agroalimentare locale, promuovendo un disegno a scala sovracomunale di riduzione della vulnerabilità del nostro territorio alla luce dei nuovi scenari che il cambiamento climatico impone. Il Master-plan dell’acqua rappresenta un piano d’azione concreto ed efficace, che prevede diverse misure, dalla creazione di nuove zone di infiltrazione/laminazione alla riqualificazione del reticolo idrografico minore (rii, bealere e canali), dalla tutela di invasi e peschiere alla pulizia dell’alveo dei corsi d’acqua. Inoltre, per ridurre e ottimizzare i consumi si prevede di promuovere sistemi di irrigazione a basso consumo (irrigazione a goccia), di favorire la riconversione verso colture poco idroesigenti e di promuovere pratiche che riducono l’evaporazione. Un documento che ci sprona ad agire rapidamente e a comprendere che agroalimentare e tutela ambientale devono necessariamente camminare insieme».
La Mozione, inoltre, impegna il Comune di Chieri a promuovere campagne di informazione sul corretto utilizzo dell’acqua, richiede all’ambito territoriale ATO3 interventi di efficientamento della rete idrica e sollecita la Regione Piemonte a prevedere incentivi per cittadini e imprese che vogliano installare meccanismi per il recupero dell’acqua, cisterne e pompe per l’uso dei pozzi privati, realizzare reti idriche duali e ammodernare gli impianti di irrigazione in agricoltura.
«Questo documento-proposta per la corretta gestione delle risorse idriche prevede un pacchetto di misure che operano in modo coordinato su più fronti-aggiunge l’assessora all’Agricoltura e Attività produttive Elena COMOLLO-In particolare, si propone l’implementazione di un sistema che favorisca i processi di infiltrazione e ricarica degli acquiferi, così da rendere disponibile la risorsa idrica nei momenti in cui le attività agricole ne hanno necessità. Abbiamo affidato un incarico per uno studio idrogeologico, che consenta la valutazione delle potenziali aree di infiltrazione delle acque meteoriche e le possibili modalità d’intervento, in modo da avviare un percorso che ci consenta di trovare soluzioni concrete».