giovedì, Aprile 18
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NEWS / L’ostensione straordinaria Sabato 3 Aprile: “Alimentare la speranza”

Una preghiera davanti alla Sindone nel Sabato Santo, una nuova Ostensione televisiva e social dopo quella di un anno fa, allo scoppio della pandemia, come segno di speranza in un tempo che resta difficile e bisognoso di conforto spirituale, è stata annunciata ieri dall’arcivescovo monsignor Cesare Nosiglia, custode pontificio della reliquia.

L’evento si terrà sabato 3 aprile, alle ore 17, dalla Cattedrale in onda su TV2000, e dalle 16,30 sui social, con riflessioni e testimonianze di preparazione alla contemplazione nel silenzio «accompagnato» da un sottofondo musicale. «In questi tempi tormentati abbiamo bisogno di alimentare e comunicare la nostra speranza.

E per noi credenti – ha detto monsignor Nosiglia – il modo più efficace di accrescere la speranza del mondo intero è la preghiera comune, il mettersi in ginocchio di fronte al Signore. Per questo celebriamo, anche nel prossimo Sabato Santo, giorno del silenzio davanti al sepolcro del Signore ma anche dell’attesa della sua risurrezione, una speciale liturgia di fronte alla Sindone che ci ricorda questo evento, centro vivo della nostra fede e della nostra speranza».

La liturgia in diretta su TV2000 raggiungerà, tramite i satelliti, il mondo intero, grazie alla collaborazione della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede e del Centro televisivo vaticano. «La preghiera di fronte alla Sindone in questo 2021 – ha spiegato l’arcivescovo – non è una semplice ripetizione di quella celebrata nel 2020.

Lo scorso anno ci trovavamo in una situazione di emergenza completamente sconosciuta, oggi siamo più consapevoli delle difficoltà da affrontare e degli impegni che possiamo prendere. Soprattutto, abbiamo capito che la prima nostra forza si trova nel continuare con coraggio la vita e aiutare quanti si trovano in difficoltà e necessità. E per noi, Chiesa di Torino con le altre diocesi del Piemonte, continuare significa mantenere gli impegni presi.

Attendevamo a fine 2020 i giovani di tutta Europa radunati dalla Comunità di Taizé. Questo impegno è stato spostato ai giorni dopo il Natale 2021. L’ostensione straordinaria della Sindone era la proposta della Chiesa torinese a tutti i giovani. E speriamo vivamente di poterla celebrare.

Perché il cammino avviato con la Comunità di Taizé si è rivelata l’occasione di approfondire non solo la nostra capacità di accoglienza ma, prima di tutto, il senso del nostro essere fratelli. Fratelli tutti, figli di un unico Padre, al di là delle distinzioni di nazionalità, lingua e religione».

In Duomo saranno presenti i giovani coinvolti nel cammino di preparazione: proporranno testimonianze sul dolore e la speranza che hanno caratterizzato questo ultimo anno.

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