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Chieri riscrive il regolamento sul contributo di costruzione: un aggiornamento necessario

Il Consiglio comunale di Chieri ha approvato all’unanimità il nuovo Regolamento Comunale di Disciplina del Contributo di Costruzione. Una riscrittura completa del testo, che sostituisce il precedente regolamento del 2005 e che, come sottolineato dall’amministrazione, punta a semplificare, chiarire e aggiornare le norme alla luce dei cambiamenti normativi degli ultimi anni.

A spiegare le motivazioni dell’intervento è il sindaco Alessandro Sicchiero: «Il vecchio regolamento era stato modificato molte volte nel corso di vent’anni, creando una stratificazione di norme che rendeva difficile l’interpretazione. Abbiamo scelto di riscriverlo completamente, per renderlo più chiaro e operativo per cittadini, professionisti e uffici comunali».

Tra le novità principali: l’eliminazione delle parti obsolete, la semplificazione del testo, l’introduzione di nuove casistiche, l’adeguamento alle recenti normative nazionali e regionali – in particolare al cosiddetto Decreto “Salva-casa” – e una definizione più precisa delle sanzioni e degli strumenti per incentivare la rigenerazione urbana. Le tariffe base restano invariate, a eccezione degli adeguamenti Istat.

Va però ricordato che questa revisione non è frutto di un’iniziativa straordinaria del Comune: l’adeguamento periodico di regolamenti come questo è, di fatto, una necessità prevista dalla legge, soprattutto quando si verificano mutamenti nel quadro normativo. Dopo quasi vent’anni, dunque, l’aggiornamento era doveroso.

Il nuovo regolamento recepisce anche i cambiamenti introdotti dalla Legge 105/2024, meglio nota come Decreto Salva casa, che prevede la gratuità per molte operazioni di cambio di destinazione d’uso, ampliando le “tolleranze costruttive” e riducendo il ricorso alle pratiche in sanatoria.

Un aggiornamento che, secondo il sindaco, comporterà una riduzione dei costi per cittadini e imprese, ma anche minori entrate per il Comune: «Le uniche operazioni che generano introiti per l’ente sono le nuove costruzioni e le ristrutturazioni con cambio d’uso. Ma a Chieri si costruisce sempre meno, e le nuove linee guida urbanistiche non prevedono certo un’espansione edilizia».


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