I mille colori dell’Alto Piemonte: dal foliage autunnale alla magia del Natale: la natura si fa spettacolo

C’è un momento dell’anno in cui il tempo sembra rallentare, e i boschi dell’Alto Piemonte si accendono di colori che tolgono il fiato. Le foglie si tingono di rosso, rame, oro. L’aria diventa più limpida, i laghi più lucenti. È l’autunno, e in questa stagione la natura si fa racconto, invita al viaggio e all’ascolto.

Lungo la dorsale che unisce Piemonte e Canton Ticino, tra laghi, vallate e borghi antichi, il paesaggio diventa il vero protagonista di un calendario di eventi che celebra la bellezza e la sostenibilità.
Dal Treno del Foliage® alla Lago Maggiore Marathon, dalle degustazioni di vino alle ciaspolate sotto le stelle, l’Alto Piemonte si rivela come un laboratorio di turismo lento e consapevole: un territorio che accoglie, emoziona e insegna a guardare con rispetto.

Il viaggio comincia sul Treno del Foliage®

Ci sono viaggi che non si misurano in chilometri, ma in colori.
Dal 11 ottobre al 16 novembre, il Treno del Foliage® attraversa la Ferrovia Vigezzina-Centovalli, tra Domodossola e Locarno. Cinquantadue chilometri di bellezza pura: boschi infuocati, ponti sospesi, valli e torrenti che si aprono improvvisamente davanti ai finestrini.
Lonely Planet l’ha inserito tra i percorsi ferroviari più belli d’Europa — e non è difficile capire perché. È un viaggio che profuma di castagne e legna umida, di silenzi e piccoli borghi, dove il tempo sembra avere un passo più umano. Un viaggio che non corre, ma accompagna.

Dove il lago incontra il movimento

A novembre, la quiete del lago si trasforma in energia. Il 9 novembre, tra Arona e Verbania Pallanza, migliaia di runner partecipano alla Lago Maggiore Marathon.
La corsa si snoda lungo uno dei tracciati più panoramici d’Italia, sospeso tra acqua e montagne. È una festa dello sport e della natura, dove ogni passo è un atto di libertà, e il respiro del fiume si confonde con quello dei corridori.
Per chi preferisce la lentezza, il lago offre un’altra forma di movimento: quello dell’anima, che si rigenera camminando lungo le sue sponde.

Vino, gusto e storie d’autunno

Quando l’aria si fa più fresca e le vigne perdono le prime foglie, è tempo di Taste Alto Piemonte.
Il 9 e 10 novembre, al Grand Hotel des Iles Borromées di Stresa, il vino diventa narrazione.
Tra calici di Gattinara, Ghemme, Lessona, Boca e profumi di formaggi e tartufi, si scopre un territorio che ha saputo unire tradizione e innovazione. Qui il vino non è solo piacere, ma memoria liquida: racconta la tenacia delle colline, la fatica delle mani, la saggezza delle comunità che da secoli coltivano la terra.

Ogni sorso è un racconto. E ogni racconto è un invito a tornare.

Quando la cultura abbraccia l’ambiente

In Alto Piemonte, la sostenibilità si fa anche arte.
A Biella, la mostra Fatti ad Arte celebra fino al 12 ottobre i saperi antichi e l’artigianato come forma di resistenza gentile, di creatività che rispetta la materia.
Ad Ameno, sulle sponde del lago d’Orta, il festival Corto e Fieno porta il cinema nelle cascine, tra stalle e campi, raccontando il mondo rurale con uno sguardo poetico e attuale.
E a Novara, il Teatro Coccia apre la stagione con un cartellone che unisce musica, teatro e leggerezza, dal varietà dedicato a Giorgio Gaber al Gran Galà di San Silvestro: perché anche la cultura può essere un modo per vivere l’ambiente con consapevolezza e gratitudine.

L’incanto dell’inverno e la magia del Natale

Poi arriva dicembre, e tutto cambia ancora.
Le montagne si coprono di bianco, i borghi si accendono di luci, e la quiete dell’inverno regala un nuovo tipo di meraviglia.

A Macugnaga, ai piedi del Monte Rosa, il 29 e 30 novembre tornano i Mercatini di Natale. Legno, lana, miele e profumi d’abete riempiono le vie del villaggio Walser, dove la tradizione diventa futuro.
Dal 6 all’8 dicembre, è la volta di Santa Maria Maggiore, che si trasforma in un vero villaggio natalizio: oltre 200 espositori, musica, dolci, e un’atmosfera che sembra uscita da un racconto nordico.

Sul lago, le piste di Verbania on Ice e Locarno on Ice riflettono le luci della sera: famiglie, pattinatori, bambini e turisti si ritrovano insieme, in un inverno che sa ancora di sogno.

E quando arriva l’ultimo giorno dell’anno, la festa si fa doppia: l’eleganza del Gran Galà di San Silvestro al Teatro Coccia e la magia del Capodanno alla Piana di Vigezzo, tra ciaspolate sotto le stelle e il silenzio incantato dei boschi innevati.

Camminare nella neve, ascoltare il crepitio dei passi e poi alzare lo sguardo verso il cielo illuminato dai fuochi: è un modo diverso di salutare l’anno, più intimo, più vero.

Un modello che parla al futuro

L’Alto Piemonte, insieme al Varesotto e al Canton Ticino, sta tracciando una strada nuova.
Grazie al progetto SustainEvents, il territorio si candida a diventare un modello europeo di turismo sostenibile e inclusivo, capace di valorizzare anche le sue perle nascoste: piccoli borghi, comunità montane, luoghi dove la natura non è uno sfondo, ma una presenza viva, da rispettare e condividere.

È un turismo che non consuma, ma costruisce.
Che non passa, ma resta.
Che trasforma ogni viaggio in un’esperienza di connessione: con i luoghi, con le persone, con sé stessi.

In fondo, l’Alto Piemonte ci insegna che il viaggio più bello non è quello che attraversa i paesaggi, ma quello che li ascolta.

Foto di copertina @ ph. Christian Guerra

By Redazione

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