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NEWS | VIABILITA’ | APPROVATA LA DELIBERA PER LA “BRETELLA” DI PESSIONE

Ratificata la variante al Piano regolatore: dopo 20 anni di discussioni, al via l’intervento per il primo lotto

“La priorità è la salute e la sicurezza degli abitanti di Pessione attraverso la riduzione del traffico dei mezzi pesanti”

“Garantire la permanenza a Chieri della Martini & Rossi è interesse pubblico”

Avvio dei lavori previsto entro il 2022. RFI sostituirà il sovrappasso sulla Asti-Torino

 

Il Consiglio comunale di Chieri ha approvato a larga maggioranza la delibera relativa alla cd. “bretella” di Pessione, ratificando la Variante Semplificata n. 5 al Piano Regolatore e prendendo atto delle conclusioni positive della Conferenza dei Servizi alla realizzazione di questa infrastruttura, che ha come obiettivo il miglioramento funzionale e l’accessibilità alla zona produttiva della località Pessione riducendo il traffico dei mezzi pesanti che gravano sul centro abitato (18 voti a favore, 2 contrari e 3 non votanti).

L’avvio dei lavori per la realizzazione del primo lotto della circonvallazione di Pessione (tra la S.P. 128, la strada che collega il concentrico di Chieri con Pessione, e la zona di insediamento della Martini & Rossi) è previsto entro la fine del 2022, con l’obiettivo di portare a termine l’esecuzione entro il 2023. L’intervento ha un costo complessivo di 1 milione e 400mila euro, ripartito tra la Regione Piemonte (480mila) ed il Comune di Chieri (920mila).

«L’approvazione di questa delibera segna un punto di svolta per un’opera di cui si parla da almeno 20 anni, un significativo passo verso la realizzazione del primo lotto della Circonvallazione di Pessione. Vogliamo ricordare che il 27 maggio del 2021 il Consiglio comunale approvava con il voto favorevole di tutti i consiglieri comunali presenti (un unico astenuto) il progetto di fattibilità tecnica ed economica del primo lotto della “bretella” di Pessione. Tale progetto è stato sottoposto a Valutazione Ambientale Strategica e al vaglio della Conferenza dei Servizi. In tale sede sono stati esaminati sia il progetto sia la relativa variante urbanistica, quindi le osservazioni che sono state presentate entro i 45 giorni di pubblicazione della VAS. Tutti gli Enti della Conferenza dei Servizi (Regione, Città Metropolitana Torino, AslTO5, Soprintendenza) hanno espresso parere favorevole. La delibera approvata dal Consiglio comunale, quindi, prende atto di tali conclusioni e ratifica la variante al tracciato previsto dal Piano Regolatore, con un consumo inferiore di suolo (l’impatto sull’area agricola è inferiore di circa il 20% rispetto a quanto inizialmente previsto) ed un contenimento dei costi.

Dispiace la decisione di alcuni consiglieri di opposizione di votare contro questa delibera, quando un anno fa gli stessi avevano votato a favore. Certo, le opinioni possono mutare, ma non se ne capisce il motivo, se non con la volontà di intercettare-a prescindere-le posizioni più critiche sull’opera. Eppure non è mancato il confronto con i cittadini e ancor di più proprio con chi ha avanzato critiche.

Le osservazioni avanzate sono state attentamente valutate, tant’è che è stata modificata la collocazione di una delle rotonde di accesso.

Non era accoglibile, invece, la proposta avanzata da Coldiretti e da alcuni privati di un percorso alternativo per l’accesso al parcheggio che sarà realizzato dalla Martini & Rossi. Innanzitutto, perché il tracciato non sarebbe più “sovracomunale”, quindi verrebbe meno il contributo della Regione Piemonte (e quindi svanirebbe anche il lotto 2). Ma, soprattutto, prevedendo un accesso da Sud, dal carmagnolese, anziché da Nord all’area della Martini & Rossi non si risolverebbe il problema principale, in quanto i mezzi pesanti  provengono per la maggior parte proprio da Nord. Inoltre, la soluzione  proposta dalla Coldiretti, oltre ad appesantire l’attuale sovrappasso sulla ferrovia, che già oggi prevede il doppio senso alternato, non risulta praticabile per gran parte di mezzi pesanti, in quanto non garantisce il necessario angolo di curvatura per le limitate dimensioni dello spazio che separa la ferrovia dal muro perimetrale della Martini & Rossi.

Non possiamo dimenticarci le polemiche, le richieste e le raccolte di firme di questi ultimi venti anni, le battaglie portate avanti dai cittadini di Pessione, soprattutto dopo l’incidente del 2015 in cui perse la vita un motociclista e l’incidente del gennaio 2016, che vide coinvolta una ragazzina di 14 anni. Da allora sono stati adottati diversi provvedimenti per migliorare la sicurezza (sono state create piattaforme rialzate su tre punti nevralgici di via Martini & Rossi, è stato realizzato un marciapiede che collega strada Ca’ Bianca al resto della frazione, sono state installate telecamere di sicurezza, è stata attivata la linea 2), ma solo la “bretella” consentirà di ovviare al transito dei mezzi pesanti, garantendo una maggiore convivenza in sicurezza tra la popolazione della località ed una delle maggiori realtà industriali presenti sul territorio piemontese e italiano.

Circa la realizzazione del lotto 2, nessuno può avere certezze assolute sul “quando” potrà realizzarsi, ma siamo ragionevolmente certi che sarà realizzato. Una certezza che si basa su due ragioni: intanto, perché la Regione Piemonte in sede di Accordo di Programma ha confermato il finanziamento di 480mila euro sul lotto 1, in quando primo passo di un tracciato più ampio, che consentirà di superare la ferrovia, e che, avendo valenza sovracomunale, dovrà necessariamente essere realizzato con risorse di Enti di scala superiore; inoltre, perché RFI ha in programma la sostituzione di 17 sovrappassi sulla linea Asti-Torino, per garantire il passaggio dei mezzi ferroviari di ultima generazione. Sono già in corso interlocuzioni con RFI per sostituire l’attuale sovrappasso con una passerella più ad ovest, che consenta la comunicazione tra le due zone di Pessione.

Quando si realizza un’infrastruttura di questa rilevanza è inevitabile non riuscire ad accontentare tutte le esigenze, ma abbiamo operato minimizzando costi e disagi e massimizzando i benefici, avendo come priorità la salute e la sicurezza degli abitanti di Pessione. Chi considera che la “bretella” sia funzionale agli interessi di un’azienda privata, ignora che garantire la permanenza sul territorio di Chieri di una multinazionale che è un player mondiale nel settore beverage non è un interesse privato bensì un interesse pubblico».

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