giovedì, Aprile 18
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CULTURA / CHIERI: RILANCIO DEL PERCORSO MUSEALE DON BOSCO

 

 

 

Approvata dal Consiglio comunale una Mozione relativa all’antico seminario in cui visse Don Bosco

Rilanciare il percorso museale Don Bosco, in particolare l’ex edificio Don Milani che fu antico seminario in cui visse don Giovanni Bosco: è quanto prevede una Mozione approvata dal Consiglio comunale di Chieri e presentata dal consigliere di minoranza Luigi FURGIUELE (Gruppo Misto di Minoranza).

«Sono soddisfatto del risultato ottenuto per la città e per i chieresi, ringrazio il Consiglio comunale e le forze politiche di maggioranza e minoranza che hanno votato il documento-commenta il consigliere Luigi FURGIUELEChieri dispone di un patrimonio storico e culturale che deve essere valorizzato concretamente per fare in modo che la nostra città diventi sempre più polo attrattivo per visitatori e turisti. San Giovanni Bosco è una figura significativa per la nostra città negli anni tra il 1831 e il 1841, non solo per quanto riguarda l’aspetto religioso e spirituale ma anche sociale, tanto da lasciare il suo ricordo su tutto il territorio nazionale italiano. Mi sono reso conto che molti chieresi, torinesi, piemontesi non erano neanche a conoscenza che l’ex edificio Don Milani, l’antico seminario in cui visse Don Bosco, ospitasse un percorso museale a lui dedicato. Ed è per questa ragione che, grazie proprio alla segnalazione di alcuni cittadini, ho presentato al Consiglio comunale una Mozione finalizzata a rilanciare questo patrimonio culturale. Ora mi auguro, e sono certo, che il Sindaco e la Giunta adotteranno i provvedimenti, le verifiche e le azioni necessarie al rilancio del percorso Museale Don Bosco in modo che abbia il risalto, il valore e l’importanza che merita».

«È certamente doveroso impegnarci per un rilancio del Centro visite Don Bosco-commenta l’assessore alla Cultura Antonella GIORDANO-Il Museo ha già riaperto, secondo quanto previsto dalla convenzione con il Comune di Chieri, e in questo primo mese si sono registrate circa 50 prenotazioni. Si può ipotizzare di renderlo più conosciuto ai chieresi, anche attraverso momenti ad hoc con visite guidate. L’esperienza del Museo del Tessile e l’interesse che sta riscuotendo in questi giorni, ci dimostra che è possibile migliorare l’attrattività e conquistare nuovi visitatori. Certamente il Museo Don Bosco ha una sua specificità, tant’è che nel 2015 sono stati registrati oltre 12mila visitatori, perché si celebrava il bicentenario del fondatore dei Salesiani e sono giunti pellegrini e turisti da tutto il mondo. Ci impegneremo affinché il Museo possa essere sempre più conosciuto, sia collaborando con la rete delle istituzioni salesiane, a cominciare dalla Casa Don Bosco del Valdocco, sia con il supporto di Turismo Torino».

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